Itinerario in moto verso la sorgente del Piave
Nel cuore delle Prealpi Carniche: dove nasce il fiume Sacro alla Patria
Mappa e dati dell’itinerario
L’itinerario
Partendo da San Daniele del Friuli per questo itinerario abbiamo svalicato in Veneto per rendere il percorso più piacevole e divertente, alla fine dell’articolo ti proporrò anche delle alternative.
Eravamo già stati alla sorgente del Piave con un gruppo di amici anni fa nel mese di ottobre e la strada come il panorama, ci era piaciuto talmente tanto che abbiamo deciso di rifarla, sperando di trovare anche una giornata atmosfericamente parlando, più soleggiata. Non è stato così, ma almeno non ha piovuto.
Da San Daniele ci dirigiamo verso ovest attraversando il Tagliamento, “sbucando” a Pinzano al Tagliamento e costeggiano il torrente Arzino prima sulla SP1 e poi con la SP41 fino a Casiacco.
Saliamo verso Clauzetto con la SP22 per lasciarla subito dopo e prendere la SP57 fino al lago di Redona, qui proseguiamo la salita sulla SR552, molto divertente con le sue curve che ci portano fino al Passo Rest.
Ritorniamo sul fiume Tagliamento e lo seguiamo fino a Villa Santina, svoltiamo a sinistra per la SR355, oltrepassiamo il Monte Zoncolan e prima di arrivare a Comeglians giriamo nuovamente a sinistra sulla SR465.
Questo tratto di regionale che porta a Forcella Lavardet è sufficientemente ampia da permettere qualche sgasatina anche perché non ci sono curve cieche che ostruiscono la visuale.
All’incrocio troviamo l’immancabile cartello che indica che Forcella Lavardet è chiusa, quindi proseguiamo sulla SP619, fino all’incrocio con la SS52. Ci accorgiamo subito che siamo in Veneto, non tanto per i cartelli, ma per il manto stradale.
A Santo Stefano in Cadore abbandoniamo la statale per prendere, sulla destra, la SR355 che ci fa rientrare in Friuli fino a Sappada.
Arrivati a Cima Sappada, quasi alla fine del paese, sulla sinistra troviamo le indicazioni per la Sorgente del Piave, SP22.
Da qui incomincia la salita verso la sorgente, solo il primo breve tratto di strada è a senso unico, poi a diventa a doppio senso, ma la larghezza della strada non varia e rimane stretta.
Lungo la salita che si snoda tra il fiume e il monte, incrociamo alcune auto, rispetto alla prima volta, troviamo molta più gente senza ombra di dubbio dovuto alla stagione estiva.
In prossimità della sorgente lo sguardo e il panorama si apre su una vallata piana. Qualche foto e un po’ di ristoro con l’acqua della fontana e ripartiamo.
Per rientrare a San Daniele scendiamo passando per Ravascletto con la SR465 fino a Cercivento, dove svoltiamo a destra per la SS52bis oltrepassando Arta Terme fino a Tolmezzo.
Lasciato Tolmezzo alle nostre spalle prendiamo la SR512 per costeggiare il Lago di Cavazzo e poi la SP41 per il Lago Cornino, attraversato il Tagliamento con la SP84 arriviamo a destinazione.